TIMPANI

Per l’impugnatura timpanistica, oltre alle cose già dette nella parte riguardante il tamburo e la batteria, va messo in evidenza che quando si adotta la presa verticale, per fermare le vibrazioni in modo soddisfacente è necessario girare continuamente il polso. Un movimento supplementare che può mettere in difficoltà nei 'passaggi' veloci. Inoltre, quando c’è una grande risonanza e si fermano le vibrazioni solo con tre dita, può succedere che non si pressa una superficie sufficiente con la forza necessaria (fig. 6).

Con l’impugnatura orizzontale, invece, basterà aprire le dita e, liberando anche il pollice, si potrà fermare una superficie più ampia con una pressione maggiore (fig. 7).

Questa soluzione consente anche di non arrivare in ritardo, quando gli smorzamenti sono continui e veloci, perché basta mantenere le bacchette solo con il dito indice e tenere le dita già aperte (e pronte come nella foto n° 7) per fermare le vibrazioni a qualunque velocità. Nella letteratura timpanistica contemporanea si trovano sempre più spesso brani contenenti preziosità tecniche e/o accordi rullati, per i quali è necessario l’uso di quattro bacchette.
In questi casi, le impugnature utilizzate dalla maggior parte dei timpanisti sono identiche a quelle per il vibrafono e la marimba che esamineremo di seguito.

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