FORMULE RITMICHE

Non è per niente raro ascoltare studenti che eseguono le scale in modo meccanico e senza legature. Vale a dire, guardando solo alla velocità e trascurando il ritmo e il fraseggio.

Per quel che concerne il ritmo, un aiuto può venire dall'applicazione delle seguenti formule ritmiche: quartine per le scale pari (due e quattro ottave), terzine, o sestine, per le scale dispari (tre ottave). Queste ultime, se eseguite a quattro bacchette, vanno studiate molto lentamente per abituare le dita alle accentuazioni ternarie. La scrittura ternaria, o quaternaria, tuttavia, non deve suggerire velocità differenti tra le due formule, ma soltanto un giusto equilibrio ritmico derivante dal diverso numero di ottave da eseguire. Per quanto riguarda il fraseggio, invece, è necessario legare sempre un gruppo di note all'altro (senza lasciare vuoti) ed evitare sgradevoli effetti di acciaccatura, o arpeggi, quando si eseguono scale a doppie note.