IMPORTANZA DELLE DITEGGIATURE

La scelta della diteggiatura per l’esecuzione delle scale costituisce un passo importante per il raggiungimento di una buona maturità tecnica.

Tutte le principali scale, ad eccezione di quella cromatica, sono successioni di sette note ripetute in varie ottave.
Per eseguire tali successioni si possono usare diversi tipi di diteggiature, tra cui: una prima, in cui le quattro bacchette si alternano sia sui tasti “bianchi” sia su quelli “neri”, ed una seconda (più pratica) che assegna ad ogni mano le note più facili da raggiungere (evitando “l’arrampicata” sui tasti neri della mano che è in posizione più scomoda).
Sta quindi all'intelligenza dell'esecutore scegliere, a seconda del tipo di scala, la successione numerica più appropriata per conseguire una maggiore velocità in tutta sicurezza.

Le diteggiature da noi suggerite (pp. 125-128 metodo “La Marimba”) rappresentano un invito a non "adagiarsi" sulla classica alternanza delle bacchette 1-2-3-4 ricercando, di volta in volta, nuove, e più pratiche, soluzioni.
A tale proposito va precisato che le diteggiature alternative (segnate soltanto sulla prima ottava) vanno ripetute alle ottave successive. Quando, invece, si trovano numeri sovrapposti isolatamente significa che la diteggiatura resta sempre la stessa, con la sola eccezione dei cambi segnati.
Se si sceglie la diteggiatura in cui una mano opera sui tasti neri e l'altra su quelli bianchi, alcune scale (tra cui quelle cromatiche) è meglio iniziarle con la mano destra perché, in tal modo, si consente alla mano più agile di lavorare dove ci sono più note da suonare.

Generalmente, lo studio delle scale inizia con quelle maggiori per moto parallelo e termina con quelle per moto contrario. Vi è da tenere presente, però, che soltanto nell’esecuzione per moto contrario si verifica un equilibrio naturale, prodotto dalla percussione simultanea delle bacchette interne ed esterne, mosse dalle stesse dita della mano destra e della sinistra. In pratica, alternanza delle bacchette interne (tenute da pollice, indice e medio) e di quelle esterne (tenute da anulare e mignolo).
Per tale ragione lo studio delle scale a doppie note andrebbe iniziato da quelle per moto contrario.