Il suono del tamburo ha due anime
Quella dell’albero che ha dato il legno
Quella dell’animale che ha dato la pelle

Nel ritmo domina ora l’una ora l’altra
Quella dell’animale vorrebbe correre
Quella dell’albero vorrebbe stare ferma

Ma il ritmo non si può fermare mai
È il cuore della pelle che batte ancora
E sei tu, che suoni, a ridargli la vita

A. Buonomo 09