Il ritmo è la vita della musica
Un semplice esecutore può diventare un artista trasformando il panico da palcoscenico in emozione da trasmettere all’ascoltatore.
La vera musica non è quella che suoniamo e sentiamo noi, ma quella che giunge all’orecchio di chi ascolta senza interferenze.
Chiunque può produrre degli effetti sonori percuotendo un qualsiasi strumento a percussione, ma solo un tocco esperto potrà elevare tali effetti al rango di suoni.
Un musicista deve trovare dentro di sé il vero ritmo: quel ritmo che lo condurrà ad una interpretazione umanizzata che il metronomo non potrà mai agevolare.
Proibire l’esecuzione spontanea, ad orecchio, sarebbe come imporre ad un bimbo di imparare prima a leggere e poi a parlare.